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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Lo straining è una forma attenuata di mobbing | Risarcimento del danno da straining

to strain   IT tendere   affaticare   stressare   mettere in tensione   sottoporre a eccessiva tensione   forzare   sforzare   mettere sotto pressione   mettere a dura prova   mettere alla prova Risarcimento del danno da "straining" Immagine: via Wikimedia  C on la sentenza n. 7844, depositata nel mese di marzo 2018, la Corte di cassazione ha precisato che lo straining non è altro che una forma attenuata di mobbing nella quale manca il carattere della continuità delle azioni vessatorie .  Lo straining può giustificare il risarcimento del danno ove l'azione vessatoria abbia provocato frustrazione personale e professionale . Nel caso esaminato  dai giudici del Palazzaccio il danno da 'stress forzato' è stato riconosciuto in capo a un dipendente costretto 'a lavorare in un ambiente di lavoro ostile, per incuria e disinteresse nei confronti del suo benessere lavorativo' .  La Corte ha censurato il

STALKING AGGRAVATO DALLA RELAZIONE AFFETTIVA

STALKING E RELAZIONI AFFETTIVE “Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un profondo timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita. La pena è aumentata se il fatto è commesso dal coniuge, anche separato o divorziato, o da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa ovvero se il fatto è commesso attraverso strumenti informatici o telematici. La pena è aumentata fino alla metà se il fatto è commesso a danno di un minore, di una donna in stato di gravidanza o di una persona con disabilità di cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ovvero con armi o da persona travisata. Il de

RESPONSABILTA' CONTRATTUALE DEL DENTISTA

Immagine: Don Lorenzo Bellavita, famoso dentista (Jan Anton Garemijn, 1789);  collezione: Musea Brugge - Groeningemuseum | via Wikimedia Marzo   2018 |   Avvocato   Gabriella Filippone  | Rassegna e commenti notizie on line Il Tribunale di Milano , con la sentenza 1654 dello scorso 16 febbraio, applica la legge 24/2017 che ha riformato la disciplina della responsabilità sanitaria , sostituendo il decreto Balduzzi. Il tribunale milanese ha dato ragione a una paziente che aveva promosso giudizio contro un dentista . Il giudice ha riconosciuto la responsabilità professionale contrattuale del medico, lo ha condannato a risarcire i danni causati dalla sua condotta imprudente nella predisposizione e nel montaggio di protesi e impianti . Il Tribunale ha applicato la legge 24/2017 per quanto i fatti si siano verificati prima dell'entrata in vigore del 1°aprile 2017, se non altro per i criteri di liquidazione del danno. Spetta al danneggiato provare: colpa del medico, nes

PER SODDISFARE LE CURIOSITA' PRESSANTI DI CASSA FORENSE

Un video ed altro per soddisfare Cassa Forense che vuole conoscere il motivo per cui dei suoi " sudditi " non paghino i contributi loro richiesti ed è per questo enigma che l'istituzione forense si è rivolta ad Equitalia. Come è " premurosa "  con gli iscritti . DI CHE TI OCCUPI TU? Perché lo Stato non ci permette di punire quelli che chiedono "Di che ti occupi tu?!" Arianna Porcelli Safonov  | Video pubblicato  su You Tube il 12 giu 2017 Subscribe   Subscribed   Unsubscribe Fonte: Paolo Spalluto

VOTARE IN ITALIA E ALTROVE

 | Arianna Porcelli Safonov     | Video pubblicato  su You Tube ECCO CHI VOTARE IN CASO DI ELEZIONI ANTICIPATE 2020. Video di  RADIO GREG - Notizie Quotidiane Puoi vedere sull'argomento: ELEZIONI 2018: CHI CHIEDE IL VOTO E A CHI

"IL MANIFESTO PROGRAMMATICO DI RIFORMA DELLA PREVIDENZA FORENSE". DI CHE SI TRATTA?

IL   MANIFESTO PROGRAMMATICO DI RIFORMA DELLA PREVIDENZA FORENSE è stato redatto e lanciato a luglio del 2017, immediatamente sostenuto dall´ associazione "Azione Forense". L´ Avv. Nazzaro ha illustrato il Manifesto lo scorso anno a  Milano ed al Convegno di Catania del 9 marzo 2018 organizzato da Azione Forense e lo presenterà anche a Bari al Convegno del 4 maggio organizzato da Avvocati Ora (prossimamente anche a Napoli e Roma).  Il Manifesto è stato anche trasmesso all´ OCF dal gruppo "Previdenza Forense" e dall´ associazione "Azione Forense", con l'intento dichiarato di costituire un gruppo di lavoro in materia previdenziale , ai sensi degli artt. 2 e 5 del Regolamento OCF. La materia previdenziale rappresenta un'emergenza reale molto diffusa all´interno della categoria.  Marzo   2018 |   Avvocato   Gabriella Filippone  | Rassegna e commenti notizie on line Con provvedimento del Presidente di Cassa Foren

MOBBING PERSECUTORIO: dal verbo inglese “to mob”, attaccare, assaltare

MOBBING E ABUSI:  la pratica dell’insana persecuzione  (dal verbo inglese “to mob”: attaccare, assaltare)  Sociologi e medici specializzati nello studio dei complessi e vari problemi del mondo del lavoro studiano uno strano e sconcertante fenomeno: il Mobbing, la pratica dell’insana persecuzione , ai danni di inconsapevoli lavoratori. Il termine inglese potrebbe far pensare ad una nuova moda o ad uno sport estremo. Nulla di tutto ciò. Il Mobbing (dal verbo inglese “to mob”: attaccare, assaltare) designa in etologia il comportamento di alcune specie animali, solite circondare un membro del gruppo per allontanarlo.

Nei conti cointestati il saldo si presume comune

Marzo   2018 |   Avvocato   Gabriella Filippone  | Rassegna e commenti notizie on line Il Tribunale di Palermo , con un'ordinanza dello scorso 25 ottobre 2017, ribadisce che la cointestazione di un libretto di deposito o di un conto corrente fa presumere la contitolarità delle somme che ne costituiscono il saldo.   E' pertanto legittimo il rifiuto della banca di versare a uno dei cointestatari l'intero importo esistente alla data del decesso di un altro contitolare, se il richiedente non dimostra che tutte le somme erano sue anche quand'era in vita il de cuius . Il procedimento era stato promosso in via d'urgenza in base all'art. 700 del Codice di procedura. Il ricorrente, cointestatario di un libretto nominativo presso Poste italiane, aveva chiesto la consegna dell'intero importo depositato. La società , però, aveva versato solo metà della somma, sostenendo di dover trattenere il 50% in quanto l'altro cointestatario era deceduto.

Cassazione: il figlio che supera l'esame da avvocato e si iscrive all'albo perde il diritto al mantenimento.

   Marzo   2018 |   Avvocato   Gabriella Filippone  | Rassegna e commenti notizie on line In tempo di crisi una pronuncia della Corte di Cassazione che va in controtendenza. Il figlio che supera l'esame da avvocato e si iscrive all'albo e per di più frequenta lo studio legale del fratello perde il diritto al mantenimento. Lo ha stabilito la Corte di cassazione  lo scorso 5 marzo 2018 ( n. 5088/2018).  I giudici del Palazzaccio hanno accolto il ricorso di un padre affermando che il diritto al mantenimento trova un limite nel perseguimento di un progetto educativo e formativo che tiene conto anche dell'età. Fonte:    Italia Oggi |  Titolo:    Legale non mantenuto Così c'è chi perde il diritto al mantenimento e di contro, una volta iscrittosi all'albo, viene coercitivamente iscritto alla Cassa forense.  

CTU E COLPA GRAVE

Marzo   2018 |   Avvocato   Gabriella Filippone  | Rassegna e commenti notizie on line Rischia di dover risarcire i danni alle parti il consulente tecnico d'ufficio che sbaglia la perizia per colpa grave. E' la linea prevalente in giurisprudenza sulla responsabilità civile del Ctu, elaborata in base all'art. 64 c.p.c..  Una parte minoritaria degli interpreti sostiene invece che per far scattare il risarcimento sia sufficiente il danno provocato per colpa lieve del consulente. Si tratta di una prestazione d'opera intellettuale svolta nell'interesse della giustizia.  La responsabilità civile è solo uno dei profili in cui può incorrere il consulente e  si affianca alla responsabilità penale e a quella disciplinare .  L'art 64 c.p.c.:  il consulente tecnico che incorre in colpa grave è punito con l'arresto fino a un anno o con l'ammenda fino a 10.329 euro .  Lo stesso articolo del codice penale pre

Genova 2001 G8: l'irruzione della polizia nella scuola Diaz ricordata e indagata da Enrico Mentana

Marzo 2018 - Giacomo Toccafondi non è stato radiato, se l’è cavata con soli sei mesi di sospensione e a fine estate il “dottor mimetica” potrà tornare a fare il medico, in Italia e all’estero.  L’Ordine dei medici di Genova ha salvato Giacomo Toccafondi, il medico che durante i giorni del G8 gestiva l’infermeria della caserma di Bolzaneto.  Picchiava, era «il seviziatore» come hanno raccontato tanti ragazzi. Le immagini di violenza e di insulti ai manifestanti arrestati hanno fatto il giro di mezzo mondo anche grazie al film “Diaz, non lavate questo sangue”.  La sentenza è destinata a scatenare polemiche e reazioni indignate. Fonte:  SOSPESO, NON RADIATO, " IL MEDICO TORTURATORE" DEL G8 GENOVA SPECIALE  - IL BLITZ ALLA SCUOLA DIAZ Genova 20018: l'irruzione della polizia nella scuola Diaz ricordata e indagata da Enrico Mentana insieme a Vittorio Agnoletto e Vincenzo Canterini. Video pubblicato da La7  il 16 mag 2013

SOSPESO, NON RADIATO, " IL MEDICO TORTURATORE" DEL G8 GENOVA

Titolo: G8, “graziato” il medico-torturatore Autore: Guido Filippi Fonte: Genova Il Secolo XIX  Marzo   2018 |   Avvocato   Gabriella Filippone  | Rassegna e commenti notizie on line Articolo correlato G8, pestaggi alla scuola Diaz, la Corte dei Conti: "I poliziotti risarciscano otto milioni di euro" Giacomo Toccafondi non è stato radiato, se l’è cavata con soli sei mesi di sospensione e a fine estate il “dottor mimetica” potrà tornare a fare il medico, in Italia e all’estero .  L’Ordine dei medici di Genova ha salvato Giacomo Toccafondi , il medico che durante i giorni del G8 gestiva l’infermeria della caserma di Bolzaneto . L'estate del 2001, durante il G8 di Genova il dottor Toccafondi era incaricato di coordinare i servizi sanitari nella caserma di Bolzaneto, 'prigione' improvvisata dove furono portati decine di attivisti,  che poi raccontarono di aver subito vere e proprie torture

BUONA SCASSA FORENSE A TUTTI

CF si occupa (male) di previdenza e lo fa marcatamente scopo di lucro , alla stregua di una unsurance spa privata però ha più potere: se vuole e se non le conviene farti lavorare, riesce di fatto ad impedirti di lavorare. Non facciamo gli avvocati grazie ad una borsa di studio statale o di CF.  CF non può permettersi di stabilire chi deve lavorare e chi no, in base a sue valutazioni di mero profitto.  E' un'istituzione privata o una spa che persegue il lucro? La loro illecita ingerenza nell a vita professionale di un avvocato si spinge sino ad impedirgli di lavorare. La loro è una logica predatoria di profitto e nulla più. Mettere un povero Cristo di avvocato anziano esperto alla stegua di CF è un'aberrazione. Resta il fatto che l'avvocato anziano esperto (quindi anagraficamente vecchio o giù di lì) conta per CF. Se lo tiene caro, almeno finchè lavora. Il povero Cristo anziano ha un solo merito per CF: quello di pagare senza fiatare i co